La Cicala Parlante – Farne a meno per avere di più
FARNE A MENO PER AVERE DI PIÙ
Un tempo lontano si scherzava sulle casalinghe che facevano mettere le pattine agli ospiti che entravano in casa per non sporcare il pavimento appena pulito e tutto doveva essere più bianco del bianco, le pubblicità sui detersivi tenevano banco in tivvù.
Il Covid per un certo periodo ha fatto togliere le scarpe in casa e in montagna è un rito assodato da tempo. La gente arriva con i doposci e nella borsa scarpette da casa.
Questa è educazione e attenzione alla pulizia che è aumentata di anno in anno, in realtà c’è di più. Leggi tutto →
La Cicala Parlante – Il bambino dentro di noi
IL BAMBINO DENTRO DI NOI
In questa calda, lunga, languida estate in cui è avvenuta l’annunciata (e desiderata dal soggetto) dipartita dell’attore mito Alain Delon ho pensato al bambino che abbiamo dentro e di cui tutti sempre dicono: “non bisogna lasciarlo morire crescendo”.
L’Alendelon come veniva chiamato in Italia, era stato abbandonato prima dal padre e subito dopo da una madre che non ce la faceva, a quattro anni in un istituto, poi giri di famiglie adottive, militare infine il cinema e le molte donne.
La sua bellezza quasi unica derivava certamente dai geni ma anche dalla sua triste infanzia che gli aveva impresso uno sguardo malinconico da cucciolo che ogni donna voleva abbracciare e che risultava ancora più attraente quando veniva ricacciato per far uscire la sfrontatezza derivata dall’abilità di imparare a difendersi. Leggi tutto →
La Cicala Parlante – Tenetevi forte, oggi si parla di uomini
TENETEVI FORTE, OGGI SI PARLA DI UOMINI
(per qualche centimetro in più)
È di diversi anni fa un film cult cinese, ai più passato inosservato, “Sex e Zen”.
Narra la storia di un giovane sposo che desidera insegnare all’innocente mogliettina tutto il Kamasutra e forse qualcosa in più. Ma non riesce mai a soddisfarla pienamente perché il suo membro è troppo piccolo. Al massimo della frustrazione abbandona il nido coniugale e trova un mago che gli trapianta il pene di un cavallo. La sua vita si trasforma allora in una serie di atti lussuriosi ed è ricercato da tutte le donne, (ma è vero poi che alle donne piacciono di più?), la moglie lo lascia, finché, ormai precocemente invecchiato, quasi morente per aver esagerato col sesso, la ritrova nel ruolo di “maga-medichessa” del sesso in un famoso bordello. Non ci sarà un lieto fine ma la morale servirà di monito a tutti coloro che del sesso sono schiavi, oltre il limite. Leggi tutto →
La Cicala Parlante – Le formiche saltatrici e il tacco 12
LE FORMICHE SALTATRICI E IL TACCO 12.
Entravo in stazione per tornare a casa, un signore invece ne usciva, messa una mano in tasca l’ha poi portata alla testa, l’occhio sbarrato vuoto ma pieno di disperazione, a fior di labbra: “il telefono….”
Chiaramente l’aveva dimenticato sul treno.
Non aveva più una vita, la vita ce la mangiano i telefoni, la inglobano tutta.
Mentre sotto il suo sguardo perso la mente pensava cosa fare, io avrei voluto avvicinarlo, dargli il mio telefono per chiamare o avvertire l’unico numero che ricordava a memoria, confortarlo, non farlo sentire solo nella sciagura.
Sono sempre stata così, invece non ho fatto nulla, perché subito ho pensato che avrebbe potuto prendersi il telefono e scappare.
E me ne sono andata dicendomi che era adulto e se la sarebbe cavata.
Poi mi sono pentita. Leggi tutto →
Ritratti d’Autore
Ritratti d’Autore
In tutte le epoche le persone sono state ritratte prima con la pittura e poi con la fotografia
E chiunque abbia ricevuto in dono un ritratto ne è stato felice.
In passato erano soprattutto le persone facoltose e potenti che volevano essere ritratte per celebrarsi e per lasciare memoria di sé.
Oggi avere un proprio ritratto è alla portata di tutti perché un ritratto si può fare anche con le parole.
Così come il pittore con i colori ed il gioco di luci ed ombre cerca di evidenziare un carattere, io con l’ascolto prima e con le parole poi cerco di tracciare i tratti che rendono unica ogni persona.
Un omaggio subito ed un ricordo nel tempo, pagine che non andranno perdute e che saranno la testimonianza, nero su bianco, del passaggio di una persona su questa terra.
Molte possono essere le occasioni e le motivazioni per dedicare un ritratto ad un genitore, ad un figlio o ad un amico del cuore, una ricorrenza o una data importante.
Funziona anche con un bambino, il ritratto può essere in forma di favola inventata per lui attraverso un personaggio che rispecchi le sue caratteristiche.
Ho scritto libri, racconti, ritratti.
Mi piace ascoltare il cuore delle persone
Se sei interessato ad avere o regalare un ritratto d’autore con le parole
Per avere semplicemente maggiori informazioni clicca qui.
Dodici anni aperti sul mondo
Occhi sgranati innocenti
Sguardo limpido in attesa
Un futuro desiderio nascosto nel labbro tumido
Un pezzo di cielo si intravede impresso nelle pupille
Una fetta di torta con gelato tra le nuvole e i piedi che spingono un pallone
L’abito nero parla come un vocabolo ben scelto
Le parole sono abiti che indossiamo per presentarci
Lui se potesse scegliere si vestirebbe di azzurro e verde per combattere i draghi
E studia con voracità garbata perché vuole conoscere il mondo
La sera si addormenta sereno dopo aver fatto rincorrere nella mente gli aquiloni
Insieme ai desideri inespressi rivelati dal fatto che si mangia le unghie
Brancola nell’azzurro ma presto vedrà il sole
Come funziona:
Un incontro di un’ora dal vivo o con video Whatsapp.
Due/tre settimane di tempo.
Mandami il tuo numero di telefono per approfondire e ti chiamerò
oppure clicca qui e scrivimi su Instagram @ritrattidautore.