In questo momento “Le dita nella torta” il mio primo libro per bambini edito Valentina Edizioni, fatto insieme a Maria Pia Angelini, illustratrice, è al Salone del libro di Torino.
Speriamo i bambini lo amino.
E’ un privilegio parlare ai bambini ed essere ascoltati da loro .
Ultimamente mi sono presa la briga di leggere un po’ di biografie di scrittori per bambini, italiani e sopratutto stranieri.
Hanno avuto tutti delle vite agitate, solitarie e con problemi relazionali.
Evidentemente per scrivere per bambini bisogna restarlo oppure ritornare a esserlo da grandi.
Domenica scorsa a Milano, ad Orticola il libro è stato presentato ed è andato a ruba, giravano libri, giravano barattoli di miele, api finte e tante risate.
Gli occhi dei bambini spalancati sul mondo non finiranno mai di rallegrarmi, bisognerebbe ascoltarli molto di più.
Ricordo il mio amico Augusto Daolio, mitico ed indimenticabile leader e fondatore del gruppo musicale “I Nomadi”, uomo intelligente e profondo sosteneva che un adulto, davanti ad un bambino, dovrebbe cercare di dimenticare tutto e camminare insieme a lui.
Cosa che, del resto fanno i genitori giovani, oggi invece si rimanda sempre tutto e spesso si diventa genitori all’età in cui si dovrebbe essere nonni buttando sui bambini troppe aspettative e nevrosi, troppi giochi, troppo potere, i bambini se la cavano per fortuna quasi sempre.Dopo un po’ che giochi con loro, buttano via gli ammennicoli e ti chiedono di inventare, creare, giocare con niente se non con la testa, le mani ,le braccia, le gambe, l’erba, l’acqua, quello che c ‘è insomma, a volte basta una pietruzza .
Provate a dire a un bambino “nella prossima ora facciamo tutto quello che vuoi” …provate , troverete delle sorprese.
Con questa magnifica foto scattata da Gianni Berengo Gardin vi saluto.