ADAMO ED EVA NELLO SPAZIO SENZA LA MELA
E’ stata recentemente presentata in Florida una lista di diciotto astronauti tra uomini e donne, fra cui sarà scelta una coppia, per tornare sulla luna.
Per colonizzare il territorio.
Fare casetta insomma.
La missione è stata nominata ‘Artemis’, dea della luna e l’obiettivo è quello di sbarcare lassù nel 2024.
Tra pochissimo, giusto il tempo di organizzare il catering e l’abito da sposa.
In corsa tra gli americani ci sono tre afroamericani, un ispanico, un coreano, uno nativo di Taiwan, una figlia di immigrati estoni, un’ iraniana e un indiano, comunque tutti cervelloni spaziali.
Tutti hanno già passeggiato nello spazio.
Prima le scimmie e le cagnette, poi i militari, poi i geologi, poi scienziati. Siamo arrivati ad Adamo ed Eva, del resto le pari opportunità oggi vengono prese sul serio in considerazione.
I due dovranno costruire un ‘Moon village ‘con moduli abitativi pressurizzati.
Al polo sud della luna, dove è stata trovata acqua solidificata.
Al momento non ci è dato di sapere quanto affettivamente saranno coinvolti i due viaggiatori, se saranno solo colleghi o qualcosa di più scatterà durante l’avventura e invecchieranno insieme, lo scopriremo strada facendo ma possiamo comunque ipotizzare, pensando ad un uomo e una donna qualunque, un’immagine, un film, una storia, un’ idea.
Sarebbe bello sapere cosa si porteranno, un seme per ogni pianta, per esempio, per fare un orto e un giardino con la frutta (tanti alberi di mele?) e lo spela carote poi ce lo avranno?
Un’ indagine ha dimostrato che nel 2020 il peso dei manufatti artificiali ha superato quello degli essere viventi, la plastica con i suoi otto miliardi di tonnellate, sovrasta gli animali che ne fanno solo quattro.
Su un piatto della bilancia ci sono umani, piante ,animali, microorganismi, sull’altro cemento, mattoni, asfalto, cellulari ecc.
Gli oggetti creati dall’uomo pesano di più di quelli creati dalla natura.
Sarebbe ora di diminuirli un po’ o di sparpagliarli nello spazio.
Dunque cosa porteranno i nostri eroi sulla luna: medicine sicuro, cibo liofilizzato, dunque niente piatti e sottopiatti, argenterie che tanto non usano più nemmeno qui sulla terra, niente bicchieri di cristallo, la lista nozze diventa piccola, difficile per le zie trovare l’oggetto che resterà una vita nella madia, niente lenzuola e coperte, il calore avviene con raggi infrarossi, musica, libri e gioco delle carte sarà tutto online e funzionerà anche sulla luna, film, commedie, concerti, come durante il lockdown, immagini di quadri proiettati sui muri e, come un quadro ti annoia, lo cambi, (lo faceva già Steve Jobs) lo stesso vale per immagini di mare o campagna o deserto o montagna dove sognare di essere a seconda del momento.
Quindi oggetti quasi niente, suppellettili e decorazioni zero, evviva! Un pianeta salvato dai pesi e dall’immondizia, ogni cosa diventa interscambiabile per immagini.
L’orsetto dell’infanzia lo porteranno?
Su cosa litigheranno i nostri Adamo ed Eva?
Probabilmente la storia del tubetto del dentifricio pigiato in cima invece che sotto resterà e continuerà a fare danni, cosi come la tavoletta del water lasciata alzata, lì non c’è scampo, forse anche le impronte degli stivaloni all’entrata del container potrebbe dare nervosismo ma le pattine non oseranno, no quelle no. Dopotutto sono astronauti.
Allora cos’altro? Lei vorrà ballare e lui dormire prima? Non avranno voglia di fare ginnastica nello stesso momento? Si stuferanno di troppo spazio intorno e di non avere peso? Liberati dalle diete e dalla bilancia.
Lei parlerà dei suoi sogni, vorrà avere in regalo la terra lontana? Lui i primi tempi dirà di si, poi dopo qualche anno, uscirà sbattendo la porta e andrà a fare due passi. incontrerà una’ lunina’ più giovane e avranno una relazione dietro i massi lunari solo toccandosi i palmi delle mani, lei nel frattempo si scriverà con un tecnico spaziale e intesseranno missive d’amore aspettando l’ incontro.
Verrà un giorno in cui lei, infilando per l’ennesima volta la tuta, dirà ‘non ho niente da mettermi’ e lui risponderà, ‘ hai la navetta piena’ e faranno la pace con un picnic al chiaro di luna.
Oppure avranno l’occasione di inventare una nuova coppia che si ama e non si stanca e collabora sempre ai bisogni dell’altro, che si sostiene, che si fa ridere, che si guarda invece di vedersi, che si approva vicendevolmente, che non si ignora, una coppia di colleghi o amanti veramente complice che si dice la verità che poi è l’unica cosa importante, essere complici sì e si regaleranno le stelle e scieranno sulla via lattea. E il 10 agosto andranno a pesca di stelle cadenti.
Cose dell’altro mondo, giusto sulla luna, complicato poi andare a giocare con i nipotini ma non si può mai dire mai.
Ci sono sempre le notti di luna piena e i telescopi per vedersi in diretta.
Del resto vorrei ricordare che è stato scritto ‘fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza’ (Dante Alighieri, Inferno, Ulisse).
Allora via la birretta e la partita di campionato, infilate la tuta da astronauta, il buco nella poltrona respirerà felice.
Come andrà davvero non lo sappiamo, ma sarà una bella scoperta per la scienza e per gli esseri umani: non vedo l’ora che cominci.
Di una cosa sono sicura però, lei si porterà la crema depilante e lui un preservativo.