La Cicala Parlante – Nella generazione zainetto è tornata la vestina

NELLA GENERAZIONE ZAINETTO E’ TORNATA LA “VESTINA”

Era rimasta nei nostri occhi di bambine l’immagine del vestito a ruota di Marilyn Monroe che girava e volava al vento proveniente da una grata sopra i sotterranei della città.
Mito per padri e fratelli maggiori.
Ma soprattutto avevamo negli occhi(e nel cuore e nell’inconscio) l’immagine dei vestiti neri di seta a pois bianchi delle nostre nonne, ancora di più quelli delle nostre mamme a fiorellini, fiori grandi, a righe, a disegni, quelle vestine leggere che profumavano quando ci abbracciavano o che svolazzavano quando ci correvano incontro fuori dalla scuola, gli “chemisiers”, (già il nome vola dolcemente come una farfalla) con i loro bottoncini e la vita che si stringeva, ben lontani ancora dai camicioni informi degli anni a venire.
In seguito, le nostre vestine, prima da bambine con il plissettato ovunque e i colletti bianchi di batista e poi da più grandi, seguendo dei modelli della sarta o addirittura disegnando noi alcuni dettagli.
Ricordo, avevo già allora la mania delle tasche e non esisteva alcun abbigliamento femminile con le tasche, a parte i cappotti e le giacche, mi ero fatta fare un abito da ballo di seta con le tasche e poi alla festa avevo riscosso un grande successo, (forse avrei dovuto fare la stilista).
Non c’erano i grandi stilisti e nemmeno il “pret à porter” o Zara o H&M. Leggi tutto →