IL BAMBINO DENTRO DI NOI
In questa calda, lunga, languida estate in cui è avvenuta l’annunciata (e desiderata dal soggetto) dipartita dell’attore mito Alain Delon ho pensato al bambino che abbiamo dentro e di cui tutti sempre dicono: “non bisogna lasciarlo morire crescendo”.
L’Alendelon come veniva chiamato in Italia, era stato abbandonato prima dal padre e subito dopo da una madre che non ce la faceva, a quattro anni in un istituto, poi giri di famiglie adottive, militare infine il cinema e le molte donne.
La sua bellezza quasi unica derivava certamente dai geni ma anche dalla sua triste infanzia che gli aveva impresso uno sguardo malinconico da cucciolo che ogni donna voleva abbracciare e che risultava ancora più attraente quando veniva ricacciato per far uscire la sfrontatezza derivata dall’abilità di imparare a difendersi. Leggi tutto →